Anche quest’anno il corso di sci si è svolto regolarmente e, dopo la deludente gara finale, la coppa ci è sfuggita per qualche secondo! Scopro che nessuno di loro aveva voglia di andare sulla neve, per carità, in cambio non mi aspettavo niente, nemmeno i ringraziamenti, ma solo due cose mi fanno leggermente incavolare: essere accusato d’uso eccessivo del mio potere di “maschio dominante”, ma questa poteva anche starci, e di fare, a loro dire, un tifo imbarazzante. Carogne! Non accetterò mai il mio nuovo ruolo di semplice autista e di povero contabile. Un genitore ha tutti i diritti di sognare, anche in clandestinità. Ma che cosa c’è di così vergognoso nell’urlare “VAI VAI VAI” in arabo? E’ andata bene che non ho tirato fuori la bandiera palestinese! I ragazzi sono stanchi e affamati, ma nonostante ciò hanno voglia di ribattere: “papà, noi abbiamo i nostri sogni e se avanza un po’ di tempo forse avremo a cuore anche le cause perse”. Picchiano forte i ragazzi quando sono in forma, forse è meglio fermarli in tempo: “a che punto siamo con i compiti?”. Panico e silenzio imbarazzante, ora mi sento anche io un po’ carogna e un po’ sollevato dall’ordine ristabilito.