Avete presente i primi commenti subito dopo ogni sciagura o disastro naturale? Si cercano i morti/sopravvissuti nostrani e, in assenza di numeri, la notizia passa dalla prima pagina agli archivi della storia nell’arco di una giornata. Nella lotta per la sopravvivenza fra massacri e diritti negati, la storia è sempre la stessa: si piangono solo i fratelli di sangue e di fede. Oggi sono i cristiani a cadere, ieri mussulmani e buddisti, l’altro ieri gli ebrei. Qualcuno fa la conta, qualcun altro fa la voce grossa, ma, in sostanza, non cambia niente: la minoranza è destinata a soffrire e fare da parafulmine, in Occidente così come in Oriente. E finché l’uomo non smetterà di piangere solo i suoi simili sarà per sempre perduto. Solo in quell’aereo.